Stefano Rivetti di Val Cervo

Cenni biografici

Nacque a Torino il 2 giugno 1914, primo dei quattro figli di Silvia Negro e del conte Oreste Rivetti di Val Cervo, uno dei nomi più illustri nel campo dell’industria laniera italiana. Laureato in scienze economiche e commerciali, specializzato in Germania in ingegneria tessile, ufficiale di cavalleria, e cresciuto alla grande scuola paterna, mosse i primi passi nell’attività industriale attraverso la pratica nei vari reparti delle fabbriche paterne di Biella.

Sposò nel maggio 1943 Francesca Barbò di Casalmorano Barbiano di Belgioioso d’Este da cui ebbe sei figli: Silvia, Pia, Oreste, Chiara, Albertina e Guglielmo. Successivamente ricostruì il gruppo aziendale di famiglia a Lucca, distrutto dalla guerra, ed in seguito lo diresse insieme a quello di Firenze creando un’importante industria specializzata in biancheria di casa ed in tessuti per l’alta moda internazionale.

Nel 1953, su invito del governo e a seguito delle opportunità date dalla Cassa del mezzogiorno, creò il più grande complesso laniero del Mezzogiorno. Il lanificio di Maratea “R1”, ed in seguito quelli di Praia a Mare “R2”, “R3”, “R4”, “RX” e la nota azienda “Lini e Lane” trasferita dalla sede di Firenze, furono costruiti con criteri di assoluta avanguardia, tanto da essere considerati, allora, fra gli stabilimenti più moderni al mondo. Lateralmente alla sua attività di industriale Stefano Rivetti realizzò una azienda zootecnica per la produzione di latte e uova, un’azienda ortofrutticola e florovivaistica denominata “Pamafi” di cui faceva parte un grandioso complesso di modernissime serre.

Amante della natura e del bello, Stefano Rivetti si rese conto delle grandi potenzialità di Maratea nel settore turistico per il quale investì energie e risorse per la valorizzazione e promozione del magnifico litorale e dello splendido territorio; costruì il più lussuoso albergo della Basilicata, il “Santavenere Hotel”, l’elegante night “Le Ginestre”, uno stabilimento balneare, ville piazze con bar e negozi, zone pubbliche ricreative, finanche una chiesa con la casa per il parroco ed un giardino con parco giochi per i più piccoli.

Fu sua l’iniziativa di creare l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, la prima in Meridione, di cui fu per diversi anni presidente, finanziatore ed organizzatore. Si occupò e fu presidente dell’ospedale cittadino, incentivò un’artigianato locale, promosse la realizzazione di strade e del porto di Maratea; inoltre, creò molteplici iniziative per lo sviluppo del Golfo di Policastro e delle zone limitrofe. Fino agli ultimi giorni della sua vita, con il pensiero rivolto al suo amato territorio, continuò a studiare nuovi progetti tra i quali quello di un porto canale nella piana di Castrocucco di Maratea.

Morì a Vence (Francia) il 7 ottobre 1988.

Stefano Rivetti di Val Cervo