IL PROGETTO
Pervenire ad un progetto definitivo della statua richiese la stesura di diversi elaborati e di molteplici studi che impegnarono ben otto anni di lavoro.
Il progetto strutturale e portante fu affidato al noto ing. Luigi Musumeci.
Gli studi riguardarono, tra gli altri, la tenuta, la flessibilità, i tempi di deperimento dei vari materiali, oltre alla loro compattezza e resistenza alle intemperie e alla salsedine.
Vennero utilizzati calcestruzzo e ben 14 tonnellate di ferro; la poderosa armatura in cemento armato venne fissata alle fondamenta scavate nella roccia della montagna per oltre due metri di profondità e per tre metri di larghezza.
L’opera fu studiata per consentire una leggera oscillazione della struttura, al fine di evitarle danni sotto le sferzate dei forti venti, capaci di raggiungere su quella vetta gli oltre 140 chilometri orari.
Oltre allo scultore e all’ingegnere operarono, a diverso titolo, vari professionisti: geologi, architetti, ingegneri e numerose maestranze soprattutto locali.
La progettazione e la costruzione di una nuova strada si resero necessarie per consentire ai pesanti autocarri carichi di ferro, marmo, cemento e di ogni altro materiale utile alla costruzione della statua, di raggiungere agevolmente la vetta del Monte San Biagio.

MISURE DELLA STATUA
- La statua misura 21,20 m di altezza dalla testa ai piedi (senza piedistallo);
- l’apertura delle braccia è pari a 19,75 m;
- pesa circa 500 tonnellate;
- la testa misura 3 metri dal mento al cranio;
- presenta spessori che oscillano fra i 15 e i 30 cm;
- la testa ha un’armatura inserita nel proprio spessore e per questo è tecnicamente definita “autoportante”.